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giovedì 24 luglio 2014

Spalle al muro


"Mi spieghi perché continui a fissare gli appuntamenti sotto falso nome? Potresti venire direttamente a casa ed evitare di spendere 70 dollari ogni volta. Più il viaggio."
"Perché ho bisogno del mio psicologo. Di amici ne ho un sacco su Horyzon."
"Si, ma io non sarei tuo amico, sono tuo padre."
"Non mi risulta. Il codice genetico è una cosa ininfluente per me."
"Allora perché sei qui?"
"Perché faccio troppi casini e fisime mentali. Perché mi sento in imbarazzo a provare attrazione per il ragazzo di una mia amica mentre balliamo, non sono una sfascia coppie, perché non dovrei provare nulla per mio cugino.."
"Chi, Kevin?"
"Sì"
"Ma non siete cugini."
"E' come se lo fossimo però."

Si era levato gli occhiali da lettura e li aveva appoggiati sul tavolino.

"Zoey, è davvero questo il problema?"
"..."
"Allora fammi capire bene. Le ultime volte che sei venuta mi hai parlato di un certo Rowan, Gray, Richard, Logan e ora tuo cugino e di questo Ryan. Tutto nel giro di?"
"Che avessi una cotta per Kevin lo sapevi da tempo. Lo avevi diagnosticato ancora prima che terminassi il liceo."
"Ok, togliamo Kevin, ne restano cinque in due mesi. Non ti sei impegnata con nessuno di loro."
"Con Richard sì."
"Si è impegnato lui. Tu sei scappata."
"... Gray mi ha detto che dovrei fare una sana scopata con un perfetto sconosciuto, senza legami."

    Era scoppiato a ridere, una grassa risata. C'aveva messo un po' a calmarsi e mi aveva appoggiato una mano sulla spalla.

"Non sei il tipo."
"E' quello che gli ho detto anch'io, ma crede che mi aiuterebbe a soddisfare le mie necessità senza farmi le paranoie mentali.Ci ho provato eh... oltretutto Ryan è un ragazzo adorabile."
"E...?"
"Non è successo niente. A parte che ho imparato a guidare."
"Ascolta Zoey, il tuo problema non è il volerti legare a qualcuno, ma sono i tuoi tentativi di auto sabotaggio. Devi comprendere perché scappi o cerchi in tutti i modi di rovinare le cose quando stanno prendendo una piega positiva."
"Ma io non mi auto saboto!"

     Aveva alzato il sopracciglio e lì avevo connesso un po' di cose, come il "riferire a Kevin" dell'idea della "scopata" di Gray, il non riuscire ad andare avanti con Ryan nonostante non sembrasse indifferente, la tensione nel ballare con Logan , la paranoia contro Richard, l'eccessivo affetto verso Sebastian, la rassegnazione alle prime difficoltà con Rowan.

"Mi sto sabotando..."
Aveva annuito.

"Vivi costantemente spalle al muro, ti aspetti che le persone ti possano ferire da un momento all'altro. Non ti lasci andare mai veramente con nessuno. Nemmeno con Kevin. O non lo avresti fermato. Ha sempre tenuto a te, sempre. Credo che, in qualche modo, odiasse il fatto che fossi sua cugina. Ma è solo una mia supposizione eh!"
"In che senso?" non collegavo il nesso.
"Potrei sbagliarmi quindi sto zitto. Però, Zoey. Te lo dico col cuore. Finché non staccherai quelle dannate spalle dal muro, sarà sempre così. Analizza bene le persone che hai davanti e trova una che hai la certezza matematica che si farebbe piuttosto ammazzare che farti del male."

    Istintivamente mi erano venuti alla mente due nomi. Gli stessi di coloro che avevano rischiato la loro libertà personale per regolare dei miei conti in sospeso. Uno infattibile in quanto impegnato, l'altro... 
Mi ero morsa il labbro e mi ero alzata di scatto.

"Che è successo? Ti ha morso una tarantola?"
"No, devo tornare a casa. Devo parlare con una persona."
"Lo conosco?"

Avevo smesso di raccogliere le mie cose e lo avevo guardato sorridendogli, un sorriso dolce, di cuore.

"E' l'unico che mi teneva la mano quando tutti mi consideravano una pazza. Che mi ha sempre supplicato di fidarmi di lui."

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"Allora, andrai al ballo di fine anno?"
"No."
"Ma come? E' una cosa che ti succederà solo una volta nella vita, non puoi non andarci!"
"Kevin, non ho intenzione di passare una serata da sola tutto il tempo mentre gli altri ballano e ridono."
"Che intendi?"
"Sono la 'pazza squilibrata del centro psichiatrico' ricordi? S'è venuto a sapere quest'anno e adesso tutti mi stanno alla larga come la peste."
"Mh... e se ti accompagnassi io? Faccio la mia porca figura con l'abito elegante."
"Si, ed io sembrerò ancora più orribile."

Mi aveva alzato il mento e mi aveva sorriso come al solito, caldo.

"No, saremo la coppia più bella di tutta la serata. Sarai splendida come sempre."

    Gli ero sempre stata grata di essersi proposto, io non avrei mai avuto il coraggio di chiederglielo. Fu la serata più divertente della mia vita. Vedere le facce di coloro che mi avevano preso in giro tutto l'anno ricredersi per me e il mio accompagnatore, fu la più bella vendetta della mia vita. 
Ero convinta che lo avesse proposto solo per provarci con qualche liceale, invece... si preoccupò di non lasciarmi da sola un momento e dovette scacciare due ragazzi che, improvvisamente, avevano trovato il coraggio di parlarmi.
Ero serena mentre stavamo ballando il lento, uno dei pochi balli dove non mi pestava i piedi. 

"Grazie BB." avevo sussurrato "è stata una serata magica.""Lo sai Zoey, per te ci sono e ci sarò sempre. Puoi contare su di me."
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"E la dai facilmente la tua fiducia?"

Ryan, in una serata, aveva capito tutto... Ma a distanza di anni, le cose si stanno facendo molto più chiare.