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lunedì 21 luglio 2014

Cugini, fratelli, amanti?


"Dopo lo scandalo Miller contro Miller, fa ancora parlare di sé il noto cardiochirurgo George Miller attualmente ricoverato all' Yindu's General Hospital in terapia intensiva. La scientifica sta ancora cercando di raccogliere le informazioni. Sembra che l'unica che si sia "salvata" dal tragico evento sia la moglie, Eva, in quel momento fuori città. 
 - Sembra il lavoro di un professionista dato lo stato in cui abbiamo trovato le guardie del corpo dell'uomo e l'allarme disinserito, ma non si esclude che possano essere più di uno gli artefici di questo massacro. - Ha detto il tenente Rose Morrison a capo delle indagini. -  Attualmente stiamo tenendo in considerazione tutte le piste possibili, dalla rapina a un regolamento di conti visti gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto questa famiglia creando non pochi dissensi tra coloro che hanno avuto modo di seguire la vicenda.
Si attende che l'uomo esca dal coma farmacologico per poterlo interrogare e avere delle informazioni utili."


Ascoltavo la notizia in cucina mentre stavo facendo colazione quando ho distrutto la ciotola di vetro che avevo in mano con latte e cereali. Mi è letteralmente scivolata di mano. Sono rimasta basita a guardare la holotv per qualche tempo incredula.
Nonostante tutto quello che mi aveva fatto, l'odio che avrei dovuto provare (giustificato) per lui, stavo...piangendo.

Che cosa c'è di dannatamente sbagliato in me?

O forse era solo la paura, una paura terribile, che potessi conoscere chi poteva essere in grado di conciarlo in quel modo?

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"Dimmi che non c'entri assolutamente nulla con quella storia."

    Kevin è sempre stato bravo a ingannare gli altri, con quella faccia da sbruffoncello, quasi angelica, riusciva a farla in barba ai più, ma non a me. E quando aveva cercato di giustificarsi sul fatto che non poteva essere lui avevo capito la verità.

"Che cosa t'è passato per la testa? Di dovermi vendicare? Ti ho...supplicato di non fare nulla di stupido. Non posso...""Io gli ho dato solo una parte di quel che si è meritato! Il suo posto, il suo fottutissimo posto è sotto sei piedi di terra! Ti ha violentata, ha violentato sua figlia, la donna che ha cresciuto come tale e lo ha fatto impunemente, per anni, strafottendosene di tutto e di tutti! Non l'ho ammazzato per il semplice fatto che deve vivere nel terrore che qualcuno torni a massacrarlo per ogni anno in cui lui ha fatto del male a te!""Non hai ancora capito che se ti dovesse succedere qualcosa, qualsiasi cosa, soffrirei più che tutto quello che ho patito in questi anni?"


    Non avevamo mai alzato la voce l'uno contro l'altro a quel modo, non avevamo mai litigato veramente. Ma anche se la sua rabbia era profonda, radicata nel suo cuore, anche se mi aveva urlato addosso tutto quello che stava provando per colpa di George e di ciò che aveva scoperto, non riuscivo ad avere paura di lui.



Me ne ha fatta di più, molta di più, quando mi ha baciato gli angoli della bocca. 



"Kevin, se è uno scherzo è di pessimo gusto,e se non lo è...non sono quel genere di persona. Lo sai, sono incapace di farlo così."



Conosco la sua fama da anni: il Casanova di Yindu. 

Sempre adorabile con le ragazze, gentile e galante. Ottiene ciò che vuole senza alcuno sforzo, semplicemente sorridendo. Chi potrebbe dirgli di no?
Io.
Perchè?
Bella domanda... 
Perchè è mio cugino, sarebbe la risposta più logica ma, tecnicamente, non lo è nemmeno per un millesimo. Quindi, qual è il problema?


Magari il problema di fondo sono io e la mia totale mancanza di fiducia nel genere maschile. Forse il problema è che ho il terrore di rovinare tutto come al solito e perdere il mio migliore amico, il mio fratello, la persona che amo e che ho sempre avuto vicino. Sempre.



"Non ero solo lì comunque. C'era qualcun'altro che sembrava tenere molto a te, dall'accento medio orientale"



Logan.

Non poteva essere altrimenti. L'immagine di lui e Kiersten alla sfilata era ritornata prepotentemente alla mente ricordandomi la ragione per cui, alla fine, tengo sempre le distanze di sicurezza.
Lo avevo detto una volta a Richard.

"Tutti, prima o poi, ti feriscono."

Ed è in quel momento che mi sono resa conto che sono già nell'angolo, in attesa di quel preciso istante, in cui sentirò nuovamente una crepa frantumare ogni brandello di amor proprio che sto cercando di conservare gelosamente.


In tutto questo vi è una notizia buona. Botolo l'ha conquistato (nessun commento sul nome...please!).