"Tu hai bisogno di aiuto, e non per le buste."
Spesso mi è capitato di urlare in silenzio, ma nessuno aveva colto il mio grido muto. Nessuno sino all'ultima visita di mio padre.
Richard m'è rimasto accanto, nonostante gli abbia letteralmente tirato dietro di tutto, ho sfogato tutta la mia rabbia e disperazione nel sesso, ma ciò non ha alleviato le mie paure perchè, per quanto lui dica che "nessuno mi farà più del male", io so che, prima o poi succederà di nuovo.
E' una costante della mia vita.
Ma non mi aspettavo di essere aiutata da Kiersten. L'avevo sempre considerata sì, una brava dottoressa, ma estremamente superficiale. Mi sono dovuta ricredere.
"Vieni a casa mia per stasera e, se vuoi, ti lavo i capelli."
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"Annah, perché canti sempre quando mi fai il bagno?"
"Perché mi piace prendermi cura di te, piccola bestiolina."
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Nelle premure di Kiki, ho rivisto l'affetto di Annah.
Ho socchiuso gli occhi mentre mi grattava la nuca, lavando via anche l'ultimo residuo di pelle estraneo al mio corpo. Ho sorriso. Mi sentivo pulita di nuovo. Pura.
"Zizì, hai mai pensato di tingerti i capelli? Giusto per cambiare un po'!"
Il primo impatto a quella proposta fu una smorfia per nulla convinta. Non avevo mai cambiato il colore dei miei capelli, come se fosse un delitto farlo.
"Dai! Fidati, vedrai che sarà divertente e ti piaceranno. E poi si sa che gli uomini preferiscono le bionde. Richie resterà senza fiato."
L'avevo lasciata fare e lei, con l'abilità di chi è pratica in quelle cose, si era messa a spennellare una strana crema canticchiando. Ero rimasta immobile, con Lentiggini che cercava la mia mano ora per le coccole, ora per lanciarle il suo giochino.
E' riuscita a farmi ridere con degli strani aneddoti di Rowan, non credevo che ci sarei riuscita in breve tempo.
Credo di essermi addormentata mentre me li asciugava e spazzolava sul letto. Ho dormito come un sasso senza sogni né incubi, ma mi sono svegliata all'alba come al solito. Sono riuscita a preparare i pancakes (l'unica cosa che sappia fare in maniera abbastanza decente) con le gocce di cioccolato con Lentiggini che continuava a supplicarmi qualche cosa da mangiare. Ho scoperto che è davvero difficile resistere a quegli occhioni.
Le ho preparato la colazione lasciando tutto al caldo sul tavolo, mi sono vestita e sono uscita. Sul tavolo un biglietto:
"Cara Kiki, grazie di esserti presa cura di me. Ho apprezzato molto il tuo gesto e la tua amicizia. Sono andata a finire di fare i pacchi, spero che entro pochi giorni di potermi trasferire definitivamente. Un abbraccio Zoey"
Credo di aver trovato una vera nuova amica...