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giovedì 14 agosto 2014

Party!


Ammetto che, quando Lee inizia con le sue domande indagatorie, mi fa paura.

"Ti sei mai legata a qualcuno di cui non approvi ciò che fa? Ti piacciono i bambini? Sei ancora innamorata di Gray?"

    Mi sembrava di essere in un quiz a premi con tanto di cuffie e pulsantone rosso. E, nonostante le risposte le avrei dovute conoscere, visto che dovevo esprimere il mio parere personale, avevo sempre quella sensazione come quando sei certa di averle cannate tutte al test di scuola guida.

    Ma, è anche vero, che mi ha fatto piacere parlare con lei di argomenti più o meno delicati con naturalezza. Ovvio... comprendere quello che passa all'interno di quella testolina bionda oltre ciò che concede è, praticamente, impossibile
Probabilmente è questo il mio problema: devo imparare l'arte della pazienza...o scoprire come leggere il pensiero.

"Vuoi venire con me a una festa?"
"Se non si scandalizzano per come sono vestita, volentieri, tanto domani mattina posso dormire."

Un po' di vita ogni tanto non dovrebbe far male, no?
Peccato che il giochino del "canta tu" mi abbia devastato! Questo mal di testa post sbornia non me lo scorderò mai più, non ho la più pallida idea di quanti shottini mi abbiamo fatto bere, ricordo solo che devo aver afferrato il microfono e dato il peggio di me. 


Ma come avrei potuto resistere al richiamo della sciarpa piumata?




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"Credo che se ti mettessi un paio di tacchi a spillo e una sciarpa di piume rosse intorno al collo, faresti sbavare tutti."
"E perché dovrei farlo?"
"Non lo so, magari un giorno sarai talmente ubriaca che ti verrà voglia di farlo."
"Tu sei tutto strano..."

Chi l'avrebbe mai detto che era anche un profeta?