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venerdì 8 agosto 2014

Last Dance


    Mi hanno dimesso dall'ospedale, la cicatrice non si vede più e l'occhio è ritornato a vedere. Tutto sembra essere tornato alla normalità ma, di fatto, non sono ancora riuscita a dormire in casa mia, né a entrare in camera di Kevin. Ho aperto la porta solo una volta, inspirando ad occhi chiusi l'odore del suo profumo che è impregnato nei tessuti e nelle pareti. Poi l'ho richiusa gelosamente e sono andata a casa di Lee e Gray. No... non ce la faccio a dormire da sola.

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"Aspettami! Kevin, aspettami!"
"Sei lenta sei..."

    Si era voltato e mi aveva visto con il ginocchio sbucciato che non riuscivo ad appoggiare il piede per terra, ero scivolata sulla ghiaietta del sentiero che portava ai laghetti e, nonostante tutto, mi ero rialzata cercando di correre nonostante il dolore.

"Scema! Perché non mi hai detto niente?"
"Per non farti preoccupare, e poi sono arrivata sino a qui, no?"

Gli avevo sorriso mentre lui mi aveva dato un pugno in testa arrabbiato con me.

"A volte mi domando se sei stupida o cosa, dai..sali. Ti porto in spalla l'ultimo pezzo."


Ne avevamo parlato a distanza di tempo, uno dei primi giorni dopo la bomba mediatica.

"Sai Zoey, credo che tu abbia una forza mostruosa."
"Mh? Che intendi?"
"Che hai sempre combattuto, qualsiasi cosa ti riservasse la vita, qualsiasi problema avessi: ti rialzavi, sorridevi e andavi avanti. Come quando ti eri distrutta il ginocchio sulla ghiaia e ti sei fatta zoppicando la strada dai laghetti sino a casa. Ti ho sempre dato della scema ma, in realtà, ho sempre invidiato la tua forza."



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Forza...
Anche Gray è convinto che ne abbia molta, io voglio crederci perché, in questo momento, mi sento solo come un'albero scheggiato, scalfito, vandalizzato da tutto ciò che mi è successo.
Ho capito che mi devo tenere occupata, perennemente impegnata a far altro, a far qualcosa di importante.
Forse è per questo che, quel giorno, mi è passata per la testa un'idea.

"Avete bisogno di un medico di bordo?"

L'avevo buttata lì, di getto e senza nemmeno pensarci più di tanto.
Drake m'ha preso in parola.
Ed è strano come gli eventi cambino velocemente e, in poco tempo, ti ritrovi a posizionare alcuni oggetti su una nave diretta chissà dove.

This is the Last Dance...my last chance.