Il bip delle macchine era diventato come un rumore di sottofondo distante mentre la rossa cercava di fare il calcolo di quante ore fossero passate dal termine dell'operazione.
Mani che si stringono mentre cerca di asciugare le lacrime che, copiose, continuavano a scendere.
"Voglio quei bastardi morti."
Irriconoscibile.
"Gli animali pericolosi non si mettono in una gabbia, si abbattono. E chi ha fatto questo è un animale."
La dolce e generosa Ceo si stava trasformando in una donna vendicatrice meravigliando Drake ed Henner che avevano appena sentito le sue parole.
"No... giustizia."
Anche in punto di morte suo marito manterrebbe il suo onore.
"Sei un testone, ma ti amo anche per questo."
Avevano cercato di convincerla sull'importanza di essere diversi da loro, di portare giustizia e non vendetta, di non essere degli spietati assassini, ma uomini di legge.
Aveva sorriso, chiudendo l'argomento, mentre dentro di lei, probabilmente per la prima volta in tutta la sua vita, stava ribollendo l'odio.
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"I valori di Henner si stanno stabilizzando.
Nonostante sia stanca morta mi alzo ogni ora per controllare che respiri ancora, per stringergli la mano e dargli un bacio tra i capelli.
Questa volta... c'è mancato poco, troppo poco.
Mi è stato strappato una parte di cuore molto tempo fa con la morte di Kevin, ma nessuno avrebbe potuto far qualcosa. Gli incidenti, purtroppo, sono parte di questa vita imperfetta.
Ma se mi fosse stato portato via...
E se Kevin era una parte del mio cuore, il paragone con Henner non esiste.
Lui non è una parte, nemmeno la metà.
E' il mio cuore.
Senza ... morirei."