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martedì 6 gennaio 2015

Addi...


Cara Zoey,

 quando mi metto in testa qualcosa non c'è niente che riesca a distogliermi, questo di me lo sai già. Purtroppo in quei momenti mi capita di perdere di vista le persone a cui voglio bene e, questa volta, nella foga, ho perso di vista anche te: mi dispiace sinceramente per averti fatto preoccupare, ma sono sicura che con il tempo (e la distanza) riuscirai a immaginare com'è il mondo visto attraverso i miei occhi: è gigantesco, pieno di cose enormi da scoprire e per cui lottare, di cose che vanno fatte, nonostante tutto.
Il mio mondo è anche pieno di posti in cui andare e di cose da fare, quindi so che mi perdonerai se oggi ti scrivo una lettera d'addio per dirti che sono andata via, "all'avventura." Non pensare neanche per un secondo che sia perchè non vi amo abbastanza: vi amo tantissimo, ma io funziono così: col corpo e con i sentimenti sono in un posto, ma con la testa sono già altrove, e prima o poi i piedi devono raggiungere l'immaginazione.
Sarai una madre meravigliosa, e spero che racconterai a tuo figlio, o a tua figlia, di come un giorno hai soccorso da un toro inferocito una giornalista incosciente e camuffata che non riusciva a smettere di dirti quanto le piacevano i tuoi capelli rossi.
Le cose andranno bene, vedrai. La vita è lunga e dopo questa ne avremo altre cento in cui rincontrarci, ma tu lo sai già.
In fondo, Miller, hai sempre saputo tutto.
With love,
Lee

[Insieme alla lettera, nella busta, una foto stampata di Lee e Zoey insieme dentro la casa di Bruckner, dei tempi in cui vivevano insieme: sullo sfondo, i cani di Sebastian e di Lee rincorrono il gatto di Zoey.]


No, non so tutto.
Sapevo che se ne sarebbe andata via, ma continuo a non capire perchè scappi da chi ama. Non l'ho mai bevuta la storia del "ho bisogno di vedere posti nuovi". Conosce bene la mia curiosità e io, fossi come lei sotto quell'aspetto, mi porterei dietro chi amo sempre e comunque o, almeno, ci proverei.
E' per questo che, nonostante so che se tornasse domani l'abbraccerei forte, ora sono solo arrabbiata o spaventata, a volte è difficile comprendere le mie stesse emozioni.

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"Anche tu prima o poi te ne andrai..."

Stavo guardando Henner, la lettera di Lee mi aveva sconvolta a tal punto che ero convinta che, prima o poi, anche mio marito mi avrebbe lasciato.
D'altronde era sempre successo: Kevin, Gustav, Logan, Lee... sembrava che le persone importanti della mia vita, a poco a poco, si dissolvono nei meandri dei ricordi.

"Stai mettendo in dubbio la mia lealtà?"
"No, non sto parlando di quello, ma del fatto che un domani, se dovrai scegliere se tornare a casa da me, da noi, o portare a termine il tuo lavoro, sceglierai la seconda."
"Lo sapevi sin dall'inizio che ero un soldato, perchè mi hai sposato allora?"
"Perchè ti amo più di quanto tu possa immaginare, e voglio che tu ne sia consapevole quando dovrai scegliere in modo che possa decidere serenamente."

Ho sempre creduto che mi amasse meno di quanto lo amo io, ho sempre creduto che, per lui, venivo dopo il suo lavoro perchè è sempre stato dedito e meticoloso.

"...io non sono Lee, in una situazione simile, sceglierei te."

Non avrebbe potuto farmi un regalo più bello.
Sapere di essere amata come lo amo era l'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento perchè posso affrontare tutto, ma non l'abbandono di chi amo.